Anche quest'anno (2022) festeggiamo il 21 marzo, la giornata mondiale sulla sindrome di Down. Ancora una volta siamo qui insieme ai nostri scolari e ai nostri alunni, per ricordare con gioia questa data che celebra il valore della diversità. Tra pandemia e guerre, cerchiamo di creare momenti di confronto e di crescita con i nostri bambini e ragazzi, perché nessuno rimanga indietro.
La diversità dei colori forma la luce del sole, così come la diversa condizione fisica dell'acqua dà comunque e sempre la vita. Oggi abbiamo reso omaggio al sorriso, alla dolcezza e al gusto di vivere ogni momento con la giusta velocità, tutte qualità della sindrome di Down che rendono unici e irripetibili, come del resto siamo ognuno di noi.
Grazie alla nostra preside prof ssa Giuseppina Garofalo, sempre in prima linea in merito alla sensibilizzazione sui temi della diversa abilità, grazie alle colleghe Anna Consiglio e Chiara Moscuzza, unitamente alle maestre, ai bambini delle classi quinte della scuola primaria e agli alunni della 1E, della 3E, della 2G e della 3G della scuola secondaria di primo grado, per gli splendidi autoritratti prodotti ma, soprattutto, per aver dimostrato che siamo tutti uguali ma diversi grazie alla bellezza delle nostre unicità.
La docente S. Corsico nelle classi 5^ A, B, C, D di scuola primaria ha organizzato, grazie alla disponibilità delle colleghe e, soprattutto della dirigente G. Garofalo, un Kamishibai, traducibile come "spettacolo teatrale di carta", è una forma di narrazione che ha avuto origine nei templi buddisti nel Giappone del XII secolo che i monaci utilizzavano per narrare delle storie dotate di insegnamenti morali. Nello specifico ha narrato il libro "Un trascurabile dettaglio " di Anne Gazelle Belpe.