Nota riassuntiva riguardo alle procedure e alle caratteristiche richieste dalla norma per la conferma dei docenti precari che hanno lavorato nel 2024/25 su posti di sostegno.

Conferma dei docenti precari che hanno lavorato nel 2024/25 su posti di sostegno

Nota riassuntiva riguardo alle procedure e alle caratteristiche richieste dalla norma per la conferma dei docenti precari che hanno lavorato nel 2024/25 su posti di sostegno.

In sintesi: • La conferma interviene solo su posti di sostegno che nel 2025/26 saranno disponibili fino al 30 giugno o al 31 agosto • Le conferme potranno essere fatte solo al termine di tutte le operazioni relative ai docenti già di ruolo, compresi gli utilizzi e le assegnazioni provvisorie, e al personale individuato per una nomina in ruolo o una nomina a tempo determinato finalizzata al ruolo (GPS prima fascia e fascia aggiuntiva) • Per poter ricevere una conferma, i docenti precari interessati dovranno aver avuto nel 2024/25 una nomina fino al 31 agosto o 30 giugno (sono compresi anche le nomine al 30 giugno su spezzoni • Non potranno quindi essere oggetto di conferma i docenti che nell’anno in corso hanno una supplenza temporanea • Hanno quindi potenzialmente diritto alla conferma: • Docenti specializzati che in base a qualsivoglia graduatoria hanno avuto un incarico nel 2024/25 fino al 30 giugno o 31 agosto • Docenti non specializzati inseriti in II fascia GPS individuati nel 2024/25 quali destinatari di supplenza dallo scorrimento della II fascia GPS • Docenti non specializzati individuati nel 2024/25 quali destinatari di una supplenza sulla base delle graduatorie incrociate GPS o GAE Sulla base di quanto premesso, la procedura da seguire è la seguente: • Le famiglie fanno espressa richiesta di conferma entro il 31 maggio 2025 • Il dirigente scolastico valuta la sussistenza delle condizioni per procedere alla conferma del docente tenendo conto principalmente dell’interesse dell’alunno e sentendo anche il GLO in riferimento allo specifico alunno e della classe e comunica, entro il 15 giugno, presso l’UST territorialmente competente la richiesta di conferma • Il docente interessato alla conferma deve dare il proprio consenso Gli UST, prima di procedere alla nomina, dovranno verificare a. che il docente abbia effettivamente titolo per poter ricevere una nomina su uno qualsiasi dei posti disponibili nell’ambito delle supplenze per il 2025/26 b. Che il posto oggetto di conferma sia effettivamente rimasto disponibile dopo tutte le operazioni relative ai docenti già di ruolo e quelle per le nomine in ruolo per il 2025/26 Fatte queste verifiche, gli UST potranno procedere, entro il 31 agosto, con le operazioni di conferma del docente. La nota non lo dice espressamente, ma • la conferma eventuale avviene sull’alunno e non sul posto attualmente occupato dal docente (se la nomina 2024/25 fosse su 2 alunni, la conferma scatta solo sulle ore di quello la cui famiglia ha chiesto la conferma) • il docente confermato viene escluso dalle GPS per cui non potrà partecipare a tutte le successive operazioni relative alle nomine a tempo determinato senza poter quindi eventualmente completare la nomina su di uno spezzone orario. La posizione di Gilda 1. I docenti confermati da UNA SOLA delle famiglie degli alunni coi quali lavorano, ma non dalle altre famiglie, potrebbero ricevere quindi SOLO uno spezzone. 2. In questo momento il MIM propone che le famiglie chiedano la conferma per continuità del Docente TD di Sostegno, ma il timore è che questa “invadenza” porti ad un meccanismo futuro di “richiesta ad personam” per i Docenti TUTTI, TD e TI, Sostegno e Discipline. Questo provvedimento ci fa tornare indietro nel tempo, quando la Renziana Legge 107 prevedeva la chiamata diretta. Ci opponemmo fermamente allora e continuiamo ancora oggi a ritenere che la Scuola non deve sembrare un supermarket, dove la clientela, ovvero le famiglie, sceglie i servizi. 3. Dal nostro punto di vista la Scuola deve essere un luogo di eccellenza, in cui i Docenti di sostegno lavorano a tempo indeterminato e con continuità, così da poter fare davvero la differenza nella vita degli studenti (dell’alunno di cui curano l’integrazione e della classe su cui lavorano). Richiediamo, in questo caso la necessaria trasformazione delle cattedre di sostegno in deroga in posti in organico di diritto, assumendo i Docenti di sostegno a tempo indeterminato. Per questi motivi la Gilda degli Insegnanti: • ha presentato istanza cautelare presso il Tar che ha fissato per il 21 maggio p.v. la data dell’udienza • ha lanciato a questo link la petizione già proposta, per far sì che il provvedimento venga ritirato. Errata la notizia data da alcuni organi di stampa “A differenza di quanto circola in rete e su alcuni organi di stampa, comunichiamo che non c’è stato alcun rigetto dell’istanza cautelare da parte del Tar che invece ha stabilito la data dell’udienza, che si terrà il 21 maggio 2025”. E’ quanto afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana, in merito all’istanza di sospensiva presentata insieme alla Flc-Cgil contro il decreto ministeriale n. 32 del 2025 che prevede la conferma del docente di sostegno a tempo determinato da parte delle famiglie, per l’a.s. 202526. “Il prossimo 21 maggio – continua Castellana – sarà l’occasione per discutere in via cautelare il nostro ricorso, per una misura che rischia di legittimare una sorta di clientelismo. Ribadiamo con fermezza e lo faremo anche in quella sede, che il problema della continuità si può arginare trasformando le cattedre da organico di fatto ad organico di diritto”.

https://www.gildains.it/news/notizie/scuola-sostegno-gilda-udienza-presso-tar-il-21-maggio-ricorso-sudecreto-continuita https://www.mim.gov.it/-/decreto-ministeriale-n-32-del-26-febbraio-2025